Te Deum 2007

  • Stampa

Te Deum laudamus

Mt 7,24-25
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.

Con queste parole il Signore ci invita a costruire la casa della nostra Comunità e nel momento in cui innalziamo a lui la nostra gratitudine per i tanti benefici ricevuti, vogliamo allo stesso tempo fare una verifica del lavoro svolto per evidenziare quanto ben fatto e ringraziarne il Signore e per migliorare quanto poteva essere fatto meglio.  
Eccoci quindi raccolti per il nostro solenne Te Deum per lodare e ringraziare il Signore presentandogli tutte le realtà della nostra Parrocchia. Esaminiamole ora una per una in questa

RELAZIONE SULLA VITA DELLA PARROCCHIA NEL 2007


IL SERVIZIO MINISTERIALE

Nel mese di luglio abbiamo salutato don Anderson dell’Arcidiocesi di Aracaju in Brasile. Era con noi, per motivi di studio, da due anni. Al termine degli studi, come d’accordo, è rientrato nella sua Diocesi. Nel contempo il Vescovo di Aracaju comunicava che non c’erano altri sacerdoti della sua Diocesi che potessero venire nella nostra parrocchia. Il timore iniziale si è trasformato in gioia perché il vescovo mi comunicava che per ottobre sarebbe arrivato un sacerdote della Diocesi e così ad ottobre è arrivato don Andrea, che si è inserito nell’attività pastorale della nostra parrocchia e si occupa in modo particolare della catechesi. Siamo grati al Vescovo per questa decisione perché ha voluto mandare nella nostra parrocchia un sacerdote diocesano che vive l’esperienza molto intensa dei primi anni di sacerdozio e rinnoviamo nel contempo a don Andrea il nostro cordiale ben venuto.
Insieme a don Andrea è stato inviato nella nostra parrocchia anche Claudionor, giovane seminarista brasiliano che è stato accolto nella nostra Diocesi. Claudio ha terminato gli studi e probabilmente in Quaresima sarà ordinato diacono ed entro il 2008, a Dio piacendo, potrà essere sacerdote. Il Vescovo lo ha mandato nella nostra parrocchia perché possa fare esperienza pastorale prima dell’ordinazione. Claudio ha la sua famiglia in Brasile e noi, come Comunità Ecclesiale saremo la sua famiglia e lo accompagneremo con premura ed affetto fino all’ordinazione sacerdotale.
Sempre attiva anche la partecipazione alla vita ecclesiale dei due Diaconi permanenti presenti nella nostra parrocchia che si occupano specificamente Adriano della cura dei ministri straordinari dell’Eucaristia e della preparazione dei genitori e dei padrini al battesimo dei figli mentre Gianni si occupa dell’impegnativo settore della Caritas

1. IL NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE
Il 2007 è stato l’anno decisivo. Abbiamo visto il nostro progetto approvato dalla Conferenza Episcopale Italiana che ha stabilito oltre due milioni di euro per la realizzazione del complesso ed approvato anche dalla Regine e dal Consiglio Comunale che ci hanno accordato la concessione edilizia necessaria per iniziare i lavori. E così siamo arrivato al termine di un lungo iter di preparazione: il prossimo 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore, verrà posta la prima pietra dell’edificio. Sarà un momento di grande festa che vorremo vivere tutti insieme. È stato più volte ricordato che il finanziamento che ci è stato accordato non copre l’intero costo dell’opera. Sarà la nostra Comunità che dovrà reperire quanto manca che è stato quantificato in circa ottocento mila euro. Fino ad ora sono stati raccolti circa sessanta mila euro: è chiaro che bisognerà fare di più, per questo faccio un appello a tutti i Pavonensi perché vogliano impegnarsi perché il novo complesso parrocchiale diventi una realtà vera.

2. CATECHESI PER I BAMBINI ED I RAGAZZI
Quest’anno i bambini iscritti al catechismo sono 111 di cui 54 al primo anno e 57 al secondo. I bambini sono guidati da un gruppo di 21 catechisti e da alcuni giovani che aiutano durante l’attività della catechesi e che si stanno preparando a diventare catechisti essi stessi. Abbiamo dato nuovo impulso alla formazione permanente dei catechisti. Molti bambini che l'anno scorso hanno ricevuto la Prima Comunione, hanno poi continuato la loro vita all'interno della Parrocchia nel gruppo dei Castorini. Questo è un fatto che ci riempie di gioia perché è una conferma del buon lavoro che stiamo svolgendo.
L’8 dicembre, dopo una sospensione di cinque anni, abbiamo di nuovo celebrato il sacramento della Cresima. Il Cardinale Agostino Vallini ha conferito il Sacramento a 24 giovani che hanno percorso, dopo la Prima Comunione, un cammino costituito da tre anni di Castorini e due anni di gruppo Giia. Ora questi ragazzi sono pienamente inseriti all’interno della Comunità Ecclesiale. Sono in cammino altri due gruppi di adolescenti che si stanno preparando alla Cresima.
Sempre più preoccupante l’aspetto logistico: quest’anno abbiamo a disposizione soltanto un  container dei terremotati ed in pratica possiamo contare soltanto su questa struttura per tutta l’attività pastorale e catechetica.

3. PASTORALE DEI BAMBINI E DEI GIOVANI
È il settore nel quale abbiamo fino ad ora impegnato la gran parte delle energie della parrocchia e dopo tanti anni di lavoro e di sperimentazione siamo in grado di offrire un percorso organico suddiviso in tre grandi periodi:

3.a. ORATORIO “ARCOBALENO” – bambini dai 6 ai 10 anni
Ad ottobre abbiamo iniziato le attività dell’Oratorio. L'animazione dei bambini e dei giovani dell'Oratorio è affidata ai nostri Animatori e ad alcuni ragazzi del Giia/3; alcuni ragazzi del Giia/2 svolgono il servizio di aiuto animatori. Gli Animatori si stanno rivelando sempre più bravi nell’impegno educativo e con il loro fattivo contributo l’Oratorio si sta trasformando in un ambiente sereno e costruttivo.
Come sempre la gestione dell'Oratorio è affidata ad un gruppo di adulti che si occupano del mantenimento della struttura e del reperimento dei fondi per mandare avanti l'Oratorio stesso e coordinano tutte le attività che svolgono negli spazi dell'Oratorio. Si tratta di coppie di coniugi che si sono consacrate all'Oratorio e che in pratica gli dedicano tutto il tempo libero che rimane loro dai doveri familiari e dal lavoro. Anche con questo gruppo è importante il discorso della formazione: molto spesso ci accorgiamo che non basta soltanto la buona volontà nell'impegno, ma è necessaria anche una certa competenza che ci aiuti a risolvere i problemi che continuamente incontriamo nel nostro cammino.
Ci stiamo rendendo sempre più conto che è necessario che altri volontari si inseriscano nel gruppo degli adulti che si occupa dell’Oratorio. Più si va avanti e più la vita dell’Oratorio richiede maggiori energie e maggiore imopegno mentre le persone rimangono sempre le stesse, anzi si è avuto anche un calo nel numero. Se vogliamo che l’Oratorio continui la sua attività è assolutamente necessario che nuove persone si impegnino, altrimenti rischiamo di non essere più in grado di soddisfare tutte le esigenze dei nostri bambini e dei nostri giovani.
Anche nel 2007 le attività dell'Oratorio si sono concluse con il campo estivo, realizzato quest’anno a Tagliacozzo, in provincia di L’Aquila. Il campo estivo è il momento di massimo impegno e il più qualificante dell'attività educativa.
Anche quest'anno abbiamo realizzato un campo estivo per gli adulti impegnati nell'oratorio: ad agosto siamo andati a Poggio Roio frazione di L’Aquila.

3.b. CASTORINI – bambini dai 10 ai 13 anni
Anche il gruppo dei Castorini è ben avviato e consolidato. Nel 2007 abbiamo realizzato il terzo campo estivo dei Castorini e con loro siamo andati a Valle Castellana in provincia di Teramo. Ormai il percorso è ben collaudato.
Il gruppo dei Castorini è costituito da bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione e che non possono continuare il catechismo per la Cresima essendo stata innalzata a sedici anni l'età per ricevere questo Sacramento. Gli adolescenti trovano nel gruppo dei Castorini la possibilità di continuare la propria vita all'interno della Comunità Ecclesiale. Con un gruppo di animatori è stato elaborato un progetto educativo formato da un ambiente fantastico che risponde alle esigenze pedagogiche dei bambini di questa età.
Il percorso è articolato in tappe caratterizzate da racconti mensili, generalmente narrati durante una uscita di una intera giornata. I racconti narrano la storia di una comunità di castori, storia che dura tre anni. Alla fine di questo cammino i ragazzi entreranno nei gruppi Giia e lì
riceveranno una adeguata preparazione per la Cresima.

3.c. GIIA [Giovani Insieme In Amicizia] – ragazzi dai 13 ai 19 anni
Dopo l’esperienza dei Castorini i ragazzi sono riuniti nei gruppi Giia. All’interno dei gruppi Giia viene fatta una seria proposta di vita cristiana attraverso la scoperta della fede come dono primario che Dio fa all’uomo oltre naturalmente ad interventi educativi che propongono ai ragazzi di operare scelte mature e serie per la loro vita. I gruppi dei giovani si radunano ogni settimana per gli incontri formativi ed in genere si realizza una uscita al mese che prevede anche il pernottamento. Alla fine dell’anno, nel periodo estivo, ogni gruppo svolge il suo campo scuola durante il quale le proposte presentate durante l’anno, diventano stile di vita.

3.d. ANIMATORI – dopo i 19 anni
Tutto questo lavoro con i bambini e con i giovani può essere portato avanti soltanto grazie ad un buon gruppo di Animatori che, avendo percorso tutto l’itinerario di pastorale giovanile, sono ora adulti e in qualche modo “restituiscono” ai ragazzi più piccoli quello che loro stessi hanno ricevuto. È importante quindi impegnarci nella cura e nella formazione degli animatori dei vari gruppi. Anche per gli Animatori ci sono incontri settimanali, uscite mensili ed il campo estivo a fine anno.
Siamo consapevoli che è necessario ancora migliorare qualche aspetto della nostra pastorale giovanile soprattutto per quanto riguarda l'accompagnamento dei giovani a fare delle scelte di vita ben precise.

Un doveroso ringraziamento desidero esprimere alle mamme che ci accompagnano nelle uscite e nei campi scuola, impegnate in cucina per i nostri ragazzi. Un sentito grazie alle nostre cambusiere!

4. PASTORALE FAMILIARE
Questo settore della nostra vita pastorale si sta sviluppando molto bene. Anche nel 2007 abbiamo tenuto gli incontri per la preparazione al matrimonio. Quest’anno hanno partecipato otto coppie di giovani fidanzati, che si sono preparati in modo serio ed approfondito ad affrontare la vita matrimoniale. Tutti hanno celebrato il matrimonio nella scorsa estate.  
L’impegno prioritario è comunque quello della formazione dell’equipe di pastorale familiare. Anche quest’anno, nello scorso mese di novembre gli operatori della pastorale familiare si sono ritirati a Guarcino (Fr) presso la casa di accoglienza delle Suore del Divino Amore e lì hanno impegnato tutto il tempo disponibile nella preghiera e nell'approfondimento delle problematiche familiari studiando i documenti della Chiesa e del Magistero del Papa.
Stiamo cercando di costruire una Pastorale Familiare organica che non solo aiuti le giovani coppie ad affrontare seriamente l’avventura del matrimonio cristiano, ma che cammini con loro anche dopo il matrimonio. A gennaio inizieranno i nuovi incontri in preparazione al matrimonio e speriamo di poter continuare gli incontri per le famiglie.
Quest’anno abbiamo avviato un’altra tradizione: la benedizione delle mamme in attesa di un bambino. La benedizione si è tenuta il 25 marzo festa dell’Annunciazione di Maria e l’8 dicembre solennità
dell’Immacolata Concezione. Un cospicuo gruppo di mamme sono venute in chiesa per ricevere questa benedizione. Contiamo di continuare l’esperienza anche nel 2008. Sono ormai ben avviate altre due iniziative di pastorale familiare: la benedizione dei bambini battezzati nell’anno precedente ed il rinnovo delle promesse coniugali durante la festa della Santa Famiglia di Nazaret

5. PASTORALE DELLA TERZA ETA’
Nel 2007 abbiamo avuto la possibilità di impegnarci anche in questo campo. In alcuni periodi dell’anno organizziamo pellegrinaggi settimanali al santuario della Madonna del Divino Amore e precisamente in Quaresima, nel mese di Maggio e nei mesi di ottobre. Quest’anno in più abbiamo offerto la possibilità di un soggiorno estivo presso la casa a Poggio Roio all’Aquila. È già in fase di organizzazione il soggiorno per la prossima estate che contiamo di ampliare ad un maggior numero di partecipanti.
Abbiamo in programma di festeggiare con maggiore cura la Festa della Madonna di Lourdes, l’11 febbraio insrendo nella liturgia Eucaristica anche l’Unfione degli infermi.

6. COMMISSIONE CARITAS
Il gruppo continua il suo impegno a favore delle persone più bisognose. La quasi totalità degli assistiti sono immigrati extracomunitari che hanno bisogno di tutto.
Il nostro centro è in grado di offrire aiuti in generi alimentari ed in vestiario. Gli operatori si impegnano al massimo per offrire un aiuto dignitoso a questi nostri fratelli che si trovano nella sofferenza.

7. LITURGIA
Come potete vedere cerchiamo di fare in modo che le nostre liturgie siano il più possibile decorose perché siano una vera lode al Signore e ci aiutino ad elevare il nostro inno di lode. Anche nel campo della liturgia sono impegnate varie persone, primi fra tutti i diaconi che con la loro presenza discreta offrono un servizio prezioso per la comunità ecclesiale sia per quanto riguarda la liturgia ma anche per la catechesi in preparazione al battesimo e nel campo della Caritas.

7.a. IL GRUPPO CHIERICHETTI
È ormai pienamente collaudato e cresce magnificamente. Il gruppo è costituito da circa quindici chierichetti animato da tre animatori che curano la formazione dei più piccoli.
I ragazzi sono divisi in tre squadre ed assicurano il servizio durante le liturgie domenicali e durante la settimana.
All'interno del gruppo chierichetti si è costituito il gruppo dei "seniores" cioè dei ragazzi più grandi che hanno perseverato e, dopo un'esperienza di molti anni, sono in grado ora di fare in modo che le nostre liturgie si svolgano nel migliore dei modi. Oltre a curare con il massimo impegno tutte le cerimonie liturgiche, i chierichetti sono impegnati negli incontri settimanali, periodicamente nelle uscite, anche queste con pernottamento ed anche per loro l'anno si conclude con un campo estivo. Il servizio di questo gruppo e dei loro animatori è prezioso perché, quando si cura al massimo la liturgia, la preghiera della Comunità diventa più corale ed intensa.

7.b. CORO PARROCCHIALE
È l’anima delle nostre celebrazioni liturgiche. È composto da giovani ed adulti che ci aiutano a pregare bene e ci auguriamo che la loro competenza e preparazione vada sempre più migliorando. Le liturgie animate dal coro diventano occasione di spiritualità profonda e di preghiera intensa.

7.c. DECORO DELLA CHIESA E DEGLI ARREDI SACRI
Ci sono poi alcune persone, a vario modo impegnate, che con la loro presenza, a volte del tutto silenziosa, rendono possibile una decorosa vita liturgica.
Un grazie tutto particolare a quelle persone che, nel più completo silenzio e nascondimento, curano il decoro della chiesa: le poche, eroiche donne che da sole si occupano della pulizia dei pavimenti, che hanno cura della biancheria, dei paramenti sacri e dei fiori facendo in modo che, anche grazie a loro, le liturgie riescano sempre solenni.
Anche se sconosciuto agli uomini, l'impegno di queste persone è certamente conosciuto a Dio e proprio perché nel più assoluto nascondimento è sicuramente più gradito a Dio che vede anche là dove gli occhi degli uomini non vedono.
C'è poi da ricordare che anche alcuni laici si occupano delle celebrazioni liturgiche e cercano di dare il loro contributo affinché le nostre celebrazioni siano sempre più belle e rendano veramente gloria a Dio.

8. GRUPPO DI PREGHIERA "P. Pio"
Alcune persone adulte hanno scelto il servizio della preghiera, hanno scelto cioè di pregare incessantemente per tutte le necessità e soprattutto per la nostra Comunità Ecclesiale.
Questo gruppo si impegna nella preghiera secondo l'espresso desiderio di Padre Pio, che ha fondato questi gruppi. Il Gruppo si riunisce ogni giovedì per il Rosario meditato e l’adorazione eucaristica.
È fondamentale la presenza orante di queste persone all'interno della nostra Comunità Ecclesiale perché, lo ribadisco, quello della preghiera è un servizio prezioso che viene svolto all'interno della Comunità per il bene della Comunità stessa, della Chiesa e di tutta l'umanità. Sarebbe molto bello che sempre più persone dessero il loro valido contributo con la preghiera.
Il ministero della preghiera potrebbe assumere un ruolo fondamentale all'interno della nostra Comunità. Al gruppo di preghiera di P. Pio abbiamo affidato soprattutto la preghiera per le vocazioni: preghiamo incessantemente perché il Signore voglia chiamare, anche dalla nostra Comunità, qualche giovane che voglia seguirlo più da vicino.
È operante da molto tempo un nutrito gruppo di bambini che, guidato da alcune catechiste, compie il giro delle famiglie della nostra Parrocchia per la recita comune del Santo Rosario.

9. LE ATTESE
Insieme alla soddisfazione per le tante attività che si svolgono nella nostra Comunità Ecclesiale, c’è anche la volontà di impegnarci di più e meglio: alcune iniziative vanno poco bene, alcune decisamente debbono essere migliorate.
Il compito primario della Comunità Ecclesiale è quello di annunziare il Signore Risorto e di testimoniarlo attraverso un annuncio coerente e fedele del suo Vangelo.
Forse qualche volta siamo caduti nell'errore di cedere troppo all'organizzazione, all'attivismo, alle tante cose da fare a scapito di una vita ecclesiale più intensa, fondata di più sull'esperienza tutta spirituale dell'ascolto della Parola del Signore. Don Andrea ha iniziato,tutti i martedì, degli incontri di Lectio divina sul vangelo della domenica: è una prima iniziale risposta a questa esigenza, nel 2008 cercheremo di fare di più.

C’è da dire inoltre che il 2008 sarà un anno cruciale: sarà avviata la costruzione della nuova chiesa e questo richiederà un grade sforzo ed impegno da parte di tutti.


Ecco, fratelli carissimi, il Signore, nonostante la nostra pochezza e la nostra indegnità è pronto a camminare con noi lungo le strade di questo mondo spesso così lontano da Dio perché immerso nell’odio e nella violenza. Il Signore è pronto a camminare con noi lungo le strade della nostra Pavona e vuole che noi cristiani, attraverso la nostra Comunità Ecclesiale, sappiamo dare una testimonianza autentica del suo amore per noi.
È questa la grande speranza di noi cristiani, ed è con questa grande speranza che vorrei concludere le riflessioni che vi ho appena proposto: nonostante la durezza del nostro cuore, il Signore ci ama lo stesso ed è pronto a cambiarlo questo nostro cuore di pietra. Lasciamocelo cambiare dal Signore!
Riconosciamo dunque che i doni del Signore sono stati tanti e molteplici, per questo insieme a Maria diciamo:
"Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome " [Lc1,47],
e per questo ora, tutti insieme, eleviamo al Signore il nostro Te Deum di ringraziamento.