18.02.22 Genitori/2

18 febbraio 2022

INCONTRO GENITORI/2

Preghiera dell’Adsumus: Siamo qui davanti a te.

Recitata all’inizio di ogni Sessione del Concilio Vaticano II

Siamo qui dinanzi a te, o Spirito Santo:

sentiamo il peso delle nostre debolezze,

ma siamo tutti riuniti nel tuo nome;

vieni a noi, assistici, scendi nei nostri cuori:

insegnaci tu ciò che dobbiamo fare,

mostraci tu il cammino da seguire,

compi tu stesso quanto da noi richiedi.

Sii tu solo a suggerire e guidare le nostre decisioni,

perché tu solo, con Dio Padre e con il Figlio suo,

hai un nome santo e glorioso.

Non permettere che sia lesa da noi la giustizia,

tu che ami l’ordine e la pace;

non ci faccia sviare l’ignoranza,

non ci renda parziali l’umana simpatia,

non ci influenzino cariche o persone.

Tienici stretti a te col dono della tua grazia,

perché siamo una sola cosa in te

e in nulla ci discostiamo dalla verità.

Fa’ che riuniti nel tuo santo nome,

sappiamo contemperare bontà e fermezza insieme

così da far tutto in armonia con te,

nell’attesa che, per il fedele compimento del dovere,

ci siano dati in futuro i premi eterni. Amen.

Vangelo secondo Marco 1, 1-8

1 Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. 2 Come è scritto nel profeta Isaia:

Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te,

egli ti preparerà la strada.

3 Voce di uno che grida nel deserto:

preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, 4 si presentò Giovanni a battezzare nel deserto,

predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.

5 Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico 7 e predicava: "Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali.

8 Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo".

Vangelo secondo Giovanni 1, 35-39

35 Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». 37 E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38 Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì [che significa maestro], dove abiti?». 39 Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.

Temi di riflessione in chiave educativa

Prima pista Marco 1, 1-8

Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada.

Il rapporto con Dio è un rapporto costruito attraverso una mediazione. La prima mediazione è quella dei genitori.

3 Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri,

Spesso chi è chiamato alla mediazione si trova a scontrarsi con il deserto del mondo contemporaneo, che lancia messaggi diametralmente opposti da quelli che ci indirizzano verso il Signore. Ma tutto ciò non deve spegnere la voce che anse se parla dal deserto. Se necessario grida

6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico

Il primo, vero ed autentico, principio del buon educatore è quello della coerenza tra quello che dice e quello che è.

Seconda pista Giovanni 1, 35-39

fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!».

Il genitore educatore è colui che sa indicare, tra tanti ciarlatani, chi è il vero Messia: indirizza a lui i figli.

37 E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.

Quando è chiaro chi è e dove sta Gesù, quando cioè i tempi sono maturi, i figli debbono essere stimolati a prendere il volo.