Te Deum 2015

Te Deum laudamus 2015

 

A te grazie, dolcezza mia

e onore mio e fiducia mia, Dio mio,

a te grazie dei tuoi doni.

 

Tu però conservameli,

così conserverai me pure,

e tutto ciò che mi hai donato

crescerà e si perfezionerà,

e io medesimo sussisterò con te,

poiché tu mi hai dato di sussistere (1, 20, 31)

 

Con le parole di Sant’Agostino ci accingiamo al ringraziamento che innalziamo a Dio con tutto il cuore per le meraviglie operate nel 2015 in noi personalmente e nella nostra Comunità Ecclesiale.

 

Il nostro Te Deum di ringraziamento scaturisce dai nostri cuori del tutto sbigottiti nel costatare quanto il Signore ha operato in questa nostra Comunità Ecclesiale nell’anno che andiamo concludendo.

 

RELAZIONE SULLA VITA DELLA PARROCCHIA NEL 2015

Un po’ alla volta la vita parrocchiale si va stabilizzando all’interno del nuovo complesso parrocchiale. A piccoli passi ci stiamo avviando verso una sistemazione che permetta la normale attività pastorale e liturgica di una parrocchia. Alcune parti dell’edificio attendono di essere completate ed ultimate: sarà nostra cura cercare di arrivare quanto prima al definitivo completamento di un’opera così grande.

 

1. CATECHESI PER I BAMBINI ED I RAGAZZI

Nel 2016, completato il ciclo triennale della catechesi, torneremo a celebrare le Prime Comunioni dopo che gli anni di preparazione sono stati portati da due a tre. L’innalzamento degli anni di preparazione alla Prima Comunione, ci ha creato all’inizio un certo sconcerto ma poi, superata qualche difficoltà organizzativa, abbiamo articolato nel migliore dei modi tutto il percorso triennale. Sono stati unificati gli incontri per i genitori, che si incontrano una volta al mese non più divisi per anno di catechesi dei figli ma tutti insieme. È stato progettato e realizzato un percorso di otto tappe per i bambini del primo anno. Alla fine anche i genitori hanno giudicato positivamente questo nuovo percorso e, soprattutto in questo anno catechistico, hanno partecipato molto numerosi agli incontri formativi a loro destinati. I rapporti con i genitori sono notevolmente migliorati, certamente più costruttivi e finalizzati al bene specifico dei bambini.

Abbiamo invece incontrato qualche difficoltà per quanto riguarda i catechisti: pochi e poco formati e con una età media abbastanza alta. Abbiamo avviato una serie di interventi formativi che però non hanno trovato entusiastica accoglienza da parte dei catechisti stessi. È necessario ampliare il numero dei catechisti per questo speriamo che altre persone sentano la responsabilità di impegnarsi in questo settore così importante nella vita di una parrocchia. Insieme alla parrocchia di Sant’Eugenio abbiamo organizzato alcuni incontri formativi per i catechisti delle due parrocchie. L’esperienza si è rivelata interessante e contiamo di continuarla anche nel 2016.

Continua anche in quest’anno l’impegno di alcuni giovani, che appartengono ai gruppi Giia, di aiutare i catechisti nei vari gruppi di catechesi. La pratica che ora stanno acquisendo li farà diventare degli ottimi catechisti in futuro.

 

Quest’anno i bambini iscritti al catechismo sono 161 di cui 56 al primo anno, 44 al secondo e 61 al terzo anno. I bambini sono guidati da un gruppo di 22 catechisti e 16 aiuto catechisti.

 

Soddisfacente anche la preparazione alla Cresima. Anche nel 2015 abbiamo avuto due turni di Cresime, uno a Pentecoste e il secondo per la festa dell’Immacolata. In entrambe i casi i giovani cresimandi hanno ricevuto il sacramento ben consapevoli di ciò che facevano e le celebrazioni ben curate e molto partecipate, caratterizzate anche dal coinvolgimento dei genitori, che insieme ai padrini hanno accompagnato i figli all’altare.

 

Ben avviata anche la catechesi per le famiglie in preparazione al Battesimo dei figli. Quattro coppie di sposi si occupano di questa catechesi attraverso incontri in Parrocchia ma anche facendo visite direttamente nelle case delle famiglie interessate a tali preparazioni.

 

2. PASTORALE DEI BAMBINI E DEI GIOVANI

2.a Gruppo dei Castorini

Dopo un periodo di crisi sta riprendendo abbastanza bene. Stiamo puntando molto sulla formazione degli Animatori. In questi ultimi tempi ci stiamo impegnando molto nel completamento del percorso formativo proposto ai bambini di questa età. Si tratta di un lavoro molto impegnativo ed al momento stiamo cercando di completare i percorsi per il secondo e terzo anno. Pensiamo che ci vorrà ancora un anno per completare il progetto al termine del quale però la nostra Parrocchia, nel corso dell’esperienza vissuta in questi anni, avrà elaborato un cammino di crescita per la fascia dei bambini che va dai 10 ai 13 anni molto interessante e ben strutturato.Anche quest’anno abbiamo proposto ai Castorini del terzo anno, dopo aver completato il percorso, di rimanere all’interno dei gruppi per aiutare come aiuto animatori o anche come aiuto catechisti: anche quest’anno le adesioni sono state numerose.

 

2.b I gruppi Giia [Giovani Insieme In Amicizia]

Anche questi gruppi hanno vissuto negli ultimi tempi un periodo di crisi, crisi che un po’ alla volta sta rientrando. Dopo i tre anni nei Castorini agli adolescenti viene proposto il percorso Giia caratterizzato prima di tutto dall’esperienza di vita comunitaria, e dalla costruzione di relazioni umane improntate sull’amicizia. Ai giovani si propone la vita di gruppo, la riflessione, la ricerca ed il dibattito, una particolare attenzione è rivolta alla Parola di Dio.

 

Il percorso è più lungo e maggiormente articolato:

Giia/1 per gli adolescenti dai 13 ai 15 anni. È il periodo caratterizzato dalla formazione della comunità, si punta molto alle relazioni di amicizia attraverso esperienze di vita molto variegate. I ragazzi cominciano le prime esperienze di servizio come aiuto animatori o aiuto catechisti.

 

Giia/2 per gli adolescenti dai 15 ai 17 anni. È il periodo in cui si arriva alla tappa della Confermazione. Si propone ai ragazzi una seria e matura scelta di fede.

 

Giia/3 per gli adolescenti dai 17 ai 19 anni. È il periodo delle scelte “operative”: ai ragazzi viene proposta la scelta del servizio che può essere scelto in base alle inclinazioni personali. In particolare viene caldeggiata la scelta del servizio educativo all’interno della Comunità Ecclesiale.

 

In questo Anno Pastorale abbiamo soltanto i gruppi Giia/1 e Giia/2 ma le prospettive in campo giovanile sono buone e questo ci lascia ben sperare sugli sviluppi della Pastorale Giovanile nella nostra Parrocchia.

 

È rimasta un po’ problematica la situazione del gruppo animatori: sono troppo pochi per le esigenze della gioventù presente in Parrocchia. Ci auguriamo che vengano al più presto validamente supportati dagli attuali aiuto animatori provenienti direttamente dalle fila dei gruppi Giia. Anche per gli Animatori è di fondamentale importanza la formazione e soprattutto la formazione permanente sul piano educativo. Il gruppo degli Animatori è un po’ l’anello di congiunzione tra la Pastorale Giovanile e la Pastorale Familiare: ogni Animatore ha una coppia di sposi che lo hanno “adottato” nella loro famiglia e lo seguono passo passo nella sua crescita umana e cristiana.

 

3. L’ORATORIO ARCOLBALENO

Dopo la riapertura avvenuta nell’ottobre del 2014, l’Oratorio, un po’ alla volta sta riprendendo il suo ruolo importante come luogo di aggregazione dei bambini, dei giovani e delle famiglie.

La riorganizzazione dell’Oratorio non è però cosa facile: per ora ci limitiamo all’Oratorio domenicale per i bambini che in genere sono animati dai ragazzi più grandi che hanno tanto entusiasmo e buona volontà ma ci manca ancora un gruppo di Animatori specificamente destinato all’Oratorio. Finora le attività per i bambini ed i ragazzi sono organizzate dagli animatori dei Castorini e del Giia e che -per quanto possono- si dedicano anche all’Oratorio.

C’è bisogno di adulti che si impegnino nell’animazione dell’Oratorio. Sta di nuovo prendendo vigore il gruppo dei volontari che si sono occupati dell’Oratorio fin dalla sua fondazione nell’ormai lontano 1995 nel locali della Parrocchia in Via Asti.   Il prossimo grande appuntamento dell’Oratorio sarà il 6 gennaio 2016 con la festa dei Re Magi.

Sempre nell’ambito delle attività oratoriali continuano i corsi di musica. Lo scorso anno ci siamo dati l’obiettivo di realizzare la Scuola Popolare ed insieme ad essa la Biblioteca Parrocchiale. L’impegno continua: cercheremo in tutti i modi di iniziare in questo 2016, ci stiamo preparando infatti per essere al più presto in grado di dare un valido aiuto per lo svolgimento dei compiti assegnati a scuola.

Ci auguriamo con tutto il cuore che il 2016 sia l’anno in cui venga completata l’intera struttura destina all’Oratorio. Ci sono molti lavori da ultimare negli ambienti che sono destinati proprio alle attività dell’Oratorio. Con l’impegno di tutti si arriverà certamente alla conclusione dell’impresa.

 

4. PASTORALE FAMILIARE

Continua con entusiasmo l’impegno per il progetto pastorale di realizzare la Parrocchia “famiglia di famiglie”. Il numero delle famiglie aderenti cresce sempre di più e così ogni volta che ci incontriamo siamo davvero in tanti tra genitori e figli!

Nell’ambito della Pastorale Familiare ci impegniamo negli incontri in preparazione al matrimonio  ed è ben consolidato il gruppo Santa Famiglia di Nazareth la cui proposta formativa è rivolta a tutte le coppie di sposi, specialmente quelle che vivono l’esperienza a volte impegnativa dei primi anni di matrimonio.

Quattro coppie di sposi sono impegnate negli incontri con i genitori in preparazione al Battesimo dei figli

Cerchiamo di curare la formazione permanente dell’equipe di pastorale familiare perché le coppie coinvolte siano in grado di impegnarsi concretamente per la promozione e difesa della famiglia.

C’è da dire che il settore in cui si realizza meglio questo senso della “famiglia di famiglie” è nella collaborazione tra la Pastorale Familiare e la Pastorale Giovanile: tre coppie di sposi sono impegnate nell’animazione dei gruppi Giia e dei Gruppi dei Castorini e -soprattutto- nella realizzazione del progetto “Adotta un Animatore!”.

 

Sta diventando una bella tradizione la benedizione delle mamme in attesa di un bambino. La benedizione è stata impartita l’8 dicembre solennità dell’Immacolata Concezione e nel 2014 è stata amministrata con cadenza periodica in modo che tutte le mamme in attesa di un bambino della nostra Pavona possano beneficiare di questa grazia del Signore. Sono ormai ben avviate altre due iniziative di pastorale familiare: la prima nella domenica dopo l’Epifania e cioè la benedizione dei bambini battezzati nell’anno precedente, la seconda il rinnovo delle promesse coniugali durante la festa della Santa Famiglia di Nazareth che quest’anno abbiamo celebrato la scorsa domenica 27 dicembre con il rinnovo delle promesse coniugali. Contiamo di ripetere l’esperienza anche il prossimo anno.

 

Sono stati molti gli eventi che ci hanno visti impegnati nel 2015: il Convegno di Pastorale familiare a Sacrofano nel mese di gennaio; vari incontri organizzati dalla Pastorale Familiare Diocesana; il ritiro spirituale per le famiglie tenuto a luglio a Nocera Umbra, ma soprattutto il campo estivo parrocchiale tenuto nel mese di agosto sempre a Nocera Umbra. Anche per il campo estivo c’è stata la collaborazione della Pastorale Giovanile e Familiare della nostra Parrocchia ed i risultati sono stati veramente notevoli: abbiamo vissuto una grande esperienza di Chiesa, di fraternità, di famiglia.

5. GRUPPO CARITAS

La  grave crisi economica che interessa non solo l’Italia, sta facendo sentire i suoi drammatici effetti anche per quanto riguarda il reperimento di generi alimentari: sta diventando molto difficile reperire generi alimentari che esaudiscano tutte le richieste che numerose pervengono alla nostra Caritas parrocchiale. Molte sono le famiglie di extracomunitari che chiedono aiuto alla Caritas ma in quest’ultimo anno è notevolmente aumentato anche il numero di famiglie italiane che chiede aiuto. Il disagio è molto vasto e la povertà comincia ad emergere in modo drammatico.

Nel mese di settembre abbiamo riaperto, dopo la pausa estiva, la nostra Caritas, cercando di dare qualche piccola risposta alle tante richieste visto che il Banco Alimentare, l’organismo preposto alla distribuzione dei generi alimentari europei, non è stato in grado di assegnarci una quantità sufficiente di generi alimentari. Molto è stato realizzato con le donazioni dei singoli fedeli. Facciamo comunque appello alla sensibilità di tutti i cristiani perché si impegnino ad effettuare donazioni di generi alimentari da consegnare alla nostra Caritas, Per questo abbiamo proposto alle famiglie dei bambini del catechismo  di offrire qualche genere alimentare e di portarlo in chiesa durante la processione offertoriale.

Gli operatori si prodigano al massimo per offrire un aiuto dignitoso ai nostri fratelli che si trovano nella sofferenza.

 

6. SPIRITUALITÀ E VITA LITURGICA NELLA NOSTRA COMUNITÀ

Anche nel 2015 abbiamo continuato i cosiddetti “Mercoledì della Parola”. Tutti i mercoledì sera alle 20:30 ci riuniamo per una lectio divina sul Vangelo della domenica successiva. Ogni mercoledì un diverso relatore ci ha aiutato a leggere e comprendere il Vangelo della domenica. È un’iniziativa ancora agli inizi e come tutti gli inizi il decollo è più difficoltoso ma andremo avanti animati dalla convinzione che l’ascolto della Parola del Signore sia l’impegno più importante di ogni cristiano.

Quattro volte l’anno: all’inizio dell’anno Pastorale, in Avvento, in Quaresima e il Giovedì Santo si organizza l’Adorazione Eucaristica notturna.

Continua la nostra amicizia con le Sorelle Clarisse di Albano: tre volte l’anno, all’inizio dell’anno pastorale, in Avvento ed in Quaresima ci rechiamo ad Albano per pregare insieme alle Sorelle.

Ben avviata anche la visita alle persone anziane ed inferme. Sei Ministri straordinari tutte le domeniche portano l’Eucaristia ai fratelli che sono impossibilitati a venire in chiesa. Nel territorio della nostra Parrocchia ci sono cinque case di accoglienza per persone anziane: l’assistenza spirituale è un impegno di grande importanza: gli anziani ricevono tutte le domeniche l’Eucaristia, in Avvento e Quaresima c’è la visita del sacerdote per le confessioni e l’unzione degli infermi e per Natale e Pasqua si celebra la Santa Messa direttamente nelle case di accoglienza. In totale il numero degli anziani e malati visitati nel corso dell’anno è stato di 44 persone.

 

La liturgia vera e propria è assicurata da un bel gruppo di Ministranti di cui andiamo fieri che ormai è in grado di prestare un servizio qualificato anche nelle liturgie più solenni ed impegnative.

 

Una menzione particolare va rivolta al Coro parrocchiale che ormai ha raggiunto un buon grado di competenza e che con la sua presenza rende le nostre liturgie domenicali un momento di vera preghiera e di gioia comunitaria.

 

Un grazie particolare e sentito a tutte le sorelle che, nel silenzio e nel nascondimento curano il decoro e la pulizia della chiesa e delle aule per il catechismo e a chi cura gli arredi e la biancheria. A tutte il nostro riconoscimento ed il nostro affetto.

Un complesso parrocchiale così grande ha sollevato anche problemi tecnici non indifferenti, per esempio quello della pulizia della chiesa e delle stanze per il ministero pastorale. Un particolare ringraziamento va alle persone che si sono rese disponibili per la pulizia. Il gruppo è ancora poco numeroso per un servizio così gravoso ed impegnativo. Speriamo e facciamo appello in tal senso perché altre persone possano dare la loro disponibilità in modo che anche il decoro esteriore della chiesa sia espressione di una bella Comunità.

 

6. LE ATTESE

In questi ultimi anni la nostra Comunità Ecclesiale ha caratterizzato il suo impegno pastorale impegnandosi sempre di più per la famiglia perché ci convinciamo sempre di più che la famiglia sia veramente il perno della vita ecclesiale e della vita civile. La famiglia è la prima chiesa domestica ed è giusto concentrare su di essa tutte le nostre energie. Ma la famiglia non è composta soltanto da giovani e coppie di sposi, in famiglia ci sono anche anziani e malati, operai e disoccupati. La nostra deve essere una pastorale globale.

Nel prossimo mese di gennaio 2016 il Consiglio Pastorale Parrocchiale si occuperà di problematiche legate al lavoro ed esaminerà proposte concrete perché anche la nostra Comunità Ecclesiale possa dare il suo contributo per la soluzione di problemi gravissimi che mortificano le famiglie e se singole persone.

Per quanto riguarda invece gli anziani ed i malati si cercherà di migliorare sempre di più e qualificare il nostro impegno curando la formazione dei Ministri straordinari della Comunione che ogni settimana visitano le famiglie e soprattutto cercando di creare un collegamento tra la pastorale giovanile ed i Ministri straordinari della Comunione perché anche i giovani, periodicamente possano far visita agli anziani.

 

Un altro impegno è quello ecumenico. Nella nostra vecchia chiesa parrocchiale si celebrano le liturgie ortodosse. Stiamo costruendo un buon rapporto di amicizia con la parrocchia ortodossa e con il parroco P. Daniel. I fratelli Ortodossi condividono con noi la fede cristiana, i Sacramenti, il culto per la Madre di Dio e per i Santi: ci dividono ancora pochissimi aspetti dottrinari e la via della riconciliazione e della comunione piena tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa è percorsa con sollecitudine. Noi qui a Pavona, Parrocchia Cattolica e Parrocchia Ortodossa potremo dare certamente una bella testimonianza di unità: “perché siano una cosa sola” secondo il grande desiderio del Signore. Quest’anno cercheremo di vivere in modo più intenso la Settimana per l’unità dei cristiani.

 

Riconosciamo dunque che i doni del Signore sono stati veramente tanti e molteplici, per questo insieme al salmista diciamo:

 

A te, Signore, elevo l'anima mia, 

Dio mio, in te confido: non sia confuso! 
Non trionfino su di me i miei nemici! 

Chiunque spera in te non resti deluso, 
sia confuso chi tradisce per un nulla. 

Fammi conoscere, Signore, le tue vie, 
insegnami i tuoi sentieri. 

Guidami nella tua verità e istruiscimi, 
perché sei tu il Dio della mia salvezza, 
in te ho sempre sperato. 

 

e noi siamo testimoni dei prodigi compiuti dal Signore, per questo ora, tutti insieme, eleviamo a Lui il nostro Te Deum di ringraziamento.