Te Deum 2016

Te Deum laudamus 2016

 

Grazie siano rese a Dio

per mezzo di Gesù Cristo,

nostro Signore.

 

Così dunque, io con la mente servo la legge di Dio,

ma con la carne la legge del peccato.” [Rm 7:25]

 

Con le parole di San Paolo ci accingiamo al ringraziamento che innalziamo a Dio con tutto il cuore per le meraviglie operate nel 2016 in noi personalmente e nella nostra Comunità Ecclesiale.

 

Il nostro Te Deum di ringraziamento scaturisce dai nostri cuori del tutto sbigottiti nel costatare quanto il Signore ha operato in questa nostra Comunità Ecclesiale nell’anno che andiamo concludendo. Nel rendimento di grazie siamo consapevoli della nostra indegnità di fronte al Signore e con Paolo sappiamo che con la mente serviamo la legge di Dio ma con la carne della nostra quotidianità la legge del peccato.

 

RELAZIONE SULLA VITA DELLA PARROCCHIA NEL 2016

All’inizio di questa nostra relazione vogliamo prima di tutto dare il nostro ben venuto a don Umberto, giovane sacerdote del Togo, che nel mese di ottobre è stato nominato dal Vescovo vice parroco della nostra parrocchia. Gli auguriamo buon lavoro soprattutto nell’impegno della pastorale.

Un saluto riconoscente a don Gualberto che, dopo sei anni di permanenza nella nostra Comunità Ecclesiale, è rientrato nella sua Diocesi in Brasile dove ora è parroco in una parrocchia di quella Diocesi.

 

Per molti anni abbiamo iniziato la nostra relazione annuale parlando del cammino della costruzione del nuovo complesso parrocchiale. Il grosso della struttura è ormai completata e risponde magnificamente alle attese di una parrocchia che diviene sempre più attiva e dinamica sotto l’aspetto pastorale. Mancano ancora alcune rifiniture, manca un certo abbellimento specialmente della chiesa, manca soprattutto il completamento del sotterraneo del salone parrocchiale. In quell’ambiente verrà realizzata una sala polifunzionale, spogliatoi e docce. Avremo, a lavori conclusi, un bellissimo Oratorio Parrocchiale che risponderà in pieno a tutte le necessità della Parrocchia e di Pavona.

 

1. CATECHESI PER I BAMBINI ED I RAGAZZI

La catechesi dell’Iniziazione Cristiana è ormai normalmente avviata nel suo ritmo triennale. Quest’anno si sono accostati alla Prima Comunione 61 bambini e le varie celebrazioni liturgiche, curate al massimo, si sono svolte in modo dignitoso e bello e nello stesso tempo sobrio. Nel nuovo anno catechistico 2016-2017 abbiamo iscritto 176 bambini -un vero e proprio record!- di cui 68 al primo anno, 64 al secondo e 44 al terzo.

 

Soddisfacente anche la preparazione alla Cresima. Quest’anno abbiamo avuto soltanto un turno di Cresime, alla solennità dell’Immacolata. Gli otto giovani cresimandi hanno ricevuto il sacramento ben consapevoli di quanto avveniva in loro  e le celebrazioni, anche in questa occasione, sono state ben curate e molto partecipate, caratterizzate anche dal coinvolgimento dei genitori, che insieme ai padrini hanno accompagnato i figli all’altare.

 

Ormai è ben avviata anche la catechesi per le famiglie in preparazione al Battesimo dei figli. Cinque coppie di sposi si occupano di questa catechesi attraverso incontri in Parrocchia ma anche facendo visite direttamente nelle case alle famiglie interessate a tali preparazioni.

 

Abbiamo curato in modo più intenso la formazione dei catechisti e degli aiuto catechisti. Nello scorso mese di settembre un buon numero di catechisti ha frequentato i corsi di formazione diocesani. Per gli aiuti catechisti che già hanno una loro Comunità di appartenenza, sono previsti incontri formativi mensili.

 

Per i genitori dei bambini9 della Comunione, quest’anno, d’intesa con il Centro di Pastorale per la Famiglia della Diocesi, abbiamo organizzato una “Scuola per genitori”. Gli incontri mensili sono iniziati nel mese di ottobre.

 

2. PASTORALE DEI BAMBINI E DEI GIOVANI

2.a Gruppo dei Castorini

Ancora non si è ricomposto il ciclo triennale: da settembre abbiamo soltanto i gruppi dei Castorini Junior, e dei Castorini Senior. Solo il prossimo anno sarà completato il ciclo.

Stiamo cercando di ricomporre il cammino normale facendo in modo che ogni gruppo abbia i suoi animatori ed aiuto animatori. Ancora non abbiamo completato il percorso formativo proposto ai bambini di questa età anche se siamo nella parte finale. Si tratta del lavoro molto impegnativo di proporre tecniche di animazione adeguate ai bambini di questa età. Il lavoro che però stiamo portando avanti è proprio prezioso alla fine del quale la nostra Parrocchia, avrà elaborato un cammino di crescita per la fascia dei bambini che va dai 10 ai 13 anni molto interessante, ben strutturato ed efficace sul piano educativo.

 

2.b I gruppi Giia [Giovani Insieme In Amicizia]

La crisi messa in risalto negli anni scorsi, un po’ alla volta sta rientrando. Dopo i tre anni di crescita nel gruppo dei Castorini agli adolescenti viene proposto il percorso Giia caratterizzato prima di tutto dall’esperienza di vita comunitaria, e dalla costruzione di relazioni umane improntate sull’amicizia. Ai giovani si propone la vita di gruppo, la riflessione, la ricerca ed il dibattito. Una particolare attenzione è rivolta alla Parola di Dio.

 

Il percorso è più lungo e maggiormente articolato:

Giia/1 per gli adolescenti dai 13 ai 15 anni. È il periodo caratterizzato dalla formazione della comunità, si punta molto alle relazioni di amicizia attraverso esperienze di vita molto variegate. I ragazzi cominciano le prime esperienze di servizio come aiuto animatori o aiuto catechisti.

 

Giia/2 per gli adolescenti dai 15 ai 17 anni. È il periodo in cui si arriva alla tappa della Confermazione. Si propone ai ragazzi una seria e matura scelta di fede.

 

Giia/3 per gli adolescenti dai 17 ai 19 anni. È il periodo delle scelte “operative”: ai ragazzi viene proposta la scelta del servizio che può essere scelto in base alle inclinazioni personali. In particolare viene caldeggiata la scelta del servizio educativo all’interno della Comunità Ecclesiale.

 

In questo Anno Pastorale abbiamo soltanto i gruppi Giia/1 e Giia/2 ma le prospettive in campo giovanile sono buone e questo ci lascia ben sperare sugli sviluppi della Pastorale Giovanile nella nostra Parrocchia.

 

Migliorata anche la situazione del gruppo Animatori: i ragazzi che lo scorso anno erano membri del gruppo Giia/3, sono diventati tutti animatori ed impegnati nel servizio educativo della parrocchia. Anche per gli Animatori è di fondamentale importanza la formazione e soprattutto la formazione permanente sul piano educativo. Il gruppo degli Animatori è un po’ l’anello di congiunzione tra la Pastorale Giovanile e la Pastorale Familiare: ogni Animatore ha una coppia di sposi che lo hanno “adottato” nella loro famiglia e lo seguono passo passo nella sua crescita umana e cristiana.

 

3. L’ORATORIO ARCOLBALENO

Cresce sempre di più e bene! L’Oratorio ha ripreso la sua attività normale ed accoglie bambini e famiglie per ora soltanto la domenica ma il sogno è veramente quello di tenere l’Oratorio aperto anche nei giorni feriali.

Un lavoro veramente encomiabile lo porta avanti il gruppo di adulti che si occupa dell’Oratorio fin dalla sua fondazione: si tratta di persone che si sono consacrate a questo servizio che sanno affrontare tutte le varie problematiche organizzative e la gestione del salone cercando di esaudire tutte le richieste che diventano ogni giorno più numerose. Anche gli animatori dei bambini si stanno facendo sempre più bravi e competenti e riescono a dare validi contenuti anche agli incontri domenicali. Insomma, un po’ alla volta si sta passando dall’Oratorio parcheggio, all’Oratorio progetto-proposta. Il prossimo grande appuntamento dell’Oratorio sarà il 6 gennaio 2017 con la festa dei Re Magi.

Sempre nell’ambito delle attività oratoriali continuano i corsi di musica. Cresce in modo soddisfacente la Scuola di calcetto, frequentata da un buon numero di bambini con relativo coinvolgimento dei genitori. È al secondo anno la Scuola Popolare per bambini in difficoltà nei compiti che vengono assegnati a casa ed insieme ad essa la Biblioteca Parrocchiale: come tutte le nuove attività che di volta in volta vengono proposte, c’è sempre la difficoltà dell’avvio ma le prospettive sono lusinghiere.

Come accennavo all’inizio, anche nel 2016 non siamo riusciti ad iniziare i lavori per il completamento degli ambienti sottostanti il salone parrocchiale. Speriamo che nel 2017 sia possibile dare inizio a tali lavori.

Grande successo ha avuto il Centro estivo per bambini. Nei mesi di giugno e luglio tantissimi bambini sono arrivati nel nostro oratorio dove hanno trovato accoglienza calorosa ed un ambiente sano e sereno. Un sentito e doveroso ringraziamento va agli animatori che spesso si sono sottoposti a turni molto faticosi, alle cuoche che hanno assicurato con vero affetto materno pasti nutrenti e gustosi per i bambini, a chi con tanta dedizione ha curato l’organizzazione e la gestione dell’impresa ed alle persone che, con la loro presenza hanno vigilato perché tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Contiamo di ripetere l’esperienza anche nel 2017.

 

4. PASTORALE FAMILIARE

Continua con entusiasmo l’impegno per il progetto pastorale di realizzare la Parrocchia “famiglia di famiglie”. Il numero delle famiglie aderenti cresce sempre di più e così ogni volta che ci incontriamo siamo davvero in tanti tra genitori e figli!

Nell’ambito della Pastorale Familiare alcune coppie di sposi si impegnano nella programmazione ed animazione degli incontri in preparazione al matrimonio delle giovani coppie  ed è ben consolidato il gruppo Santa Famiglia di Nazareth la cui proposta formativa è rivolta a tutte le coppie di sposi, specialmente quelle che vivono l’esperienza a volte impegnativa dei primi anni di matrimonio.

Come già detto cinque coppie di sposi sono impegnate negli incontri con i genitori in preparazione al Battesimo dei figli.

Cerchiamo di curare la formazione permanente dell’equipe di pastorale familiare perché le coppie coinvolte siano in grado di impegnarsi concretamente per la promozione e difesa della famiglia.

C’è da dire che il settore in cui si realizza meglio questo senso della “famiglia di famiglie” è nella collaborazione tra la Pastorale Familiare e la Pastorale Giovanile: quattro coppie di sposi sono impegnate nell’animazione dei gruppi Giia e dei Gruppi dei Castorini e -soprattutto- nella realizzazione del progetto “Adotta un Animatore!” che prevede l’affidamento di un animatore in modo speciale ad una coppia di sposi che stringe con questo animatore un legame del tutto speciale.

 

È ormai diventata una bella tradizione la benedizione delle mamme in attesa di un bambino. La benedizione è stata impartita l’8 dicembre solennità dell’Immacolata Concezione ed anche nel 2017 verrà amministrata con cadenza periodica in modo che tutte le mamme in attesa di un bambino della nostra Pavona possano beneficiare di questa grazia del Signore.

 

Nel 2016 è aumentata la collaborazione con la Pastorale Familiare Diocesana: anche nel 2016 abbiamo partecipato al ritiro spirituale per le famiglie tenuto a luglio a Nocera Umbra, ma soprattutto il campo estivo parrocchiale tenuto nel mese di agosto che quest’anno abbiamo svolto a Passo Lanciano in provincia di Chieti.

5. GRUPPO CARITAS

Si consolida il nostro rapporto con il Banco Alimentare dal quale riceviamo la gran parte dei generi alimentari che ogni settimana vengono distribuiti alle persone bisognose. Molte sono le famiglie che chiedono aiuto alla Caritas e in quest’ultimo anno è aumentato anche il numero di famiglie italiane che chiede aiuto. Il disagio è molto vasto e la povertà comincia ad emergere in modo drammatico.

Durante il tempo di Avvento abbiamo ripreso l’iniziativa di collocare, all’ingresso della chiesa un cesto per la raccolta dei generi alimentari non deperibili da destinare alla Caritas. La risposta è stata abbastanza buona. Facciamo appello alla sensibilità di tutti i cristiani perché si impegnino ad effettuare donazioni di generi alimentari da consegnare alla nostra Caritas. In quest’ottica abbiamo proposto alle famiglie dei bambini del catechismo di offrire qualche genere alimentare e di portarlo in chiesa durante la processione offertoriale nel giorno della Prima Comunione dei figli.

Gli operatori si prodigano al massimo per offrire un aiuto dignitoso ai nostri fratelli che si trovano nella sofferenza.

 

6. SPIRITUALITÀ E VITA LITURGICA NELLA NOSTRA COMUNITÀ

Anche nel 2016 abbiamo continuato i cosiddetti “Mercoledì della Parola”. Tutti i mercoledì sera alle 20:30 ci riuniamo per una lectio divina sul Vangelo della domenica successiva. È questa un’iniziativa ancora agli inizi e come tutti gli inizi il decollo è più difficoltoso ma andremo avanti animati dalla convinzione che l’ascolto della Parola del Signore è alla base della vita di ogni cristiano.

Quattro volte l’anno: all’inizio dell’anno Pastorale, in Avvento, in Quaresima e il Giovedì Santo si organizza l’Adorazione Eucaristica notturna.

Continua la nostra amicizia con le Sorelle Clarisse di Albano: tre volte l’anno, all’inizio dell’anno pastorale, in Avvento ed in Quaresima ci rechiamo ad Albano per pregare insieme alle Sorelle.

Ben avviata anche la visita alle persone anziane ed inferme. Sei Ministri straordinari tutte le domeniche portano l’Eucaristia ai fratelli che sono impossibilitati a venire in chiesa. Nel territorio della nostra Parrocchia ci sono inoltre cinque case di accoglienza per persone anziane: l’assistenza spirituale è un impegno di grande importanza: gli anziani ricevono tutte le domeniche l’Eucaristia, in Avvento e Quaresima c’è la visita del sacerdote per le confessioni e l’unzione degli infermi e per Natale e Pasqua si celebra la Santa Messa direttamente nelle case di accoglienza. In totale sono stati assistiti spiritualmente 44 anziani e malati. Nel mese di settembre è iniziato il progetto “Visitare gli ammalati” alcuni laici hanno dato la loro disponibilità a visitare periodicamente gli anziani accolti nelle case di cura per offrire un po’ di compagnia ed un momento di preghiera.

 

Nello scorso mese di settembre è stato costituito anche il “gruppo liturgico”: un gruppo di laici che si impegna nella cura della liturgia nelle nostre celebrazioni. Il primo impegno del gruppo è stato quello preparare la liturgia della notte di Natale ed i risultati sono stati molto buoni. Contiamo di andare avanti e di specializzaci in liturgia.

Le celebrazione liturgiche si realizzano anche con la fattiva collaborazione di un bel gruppo di Ministranti di cui andiamo fieri che ormai è in grado di prestare un servizio qualificato anche nelle liturgie più solenni ed impegnative. Anche questo gruppo ha degli incontri formativi particolari, nei giorni scorsi abbiamo realizzato una uscita a Nettuno, nei luoghi di Santa Maria Goretti ed ogni anno svolge il campo estivo.

 

Una menzione particolare va rivolta al Coro parrocchiale che ormai ha raggiunto un buon grado di competenza e che con la sua presenza rende le nostre liturgie domenicali un momento di vera preghiera comunitaria.

 

Un grazie particolare e sentito a tutte le sorelle che, nel silenzio e nel nascondimento, curano il decoro e la pulizia della chiesa e delle aule per il catechismo e a chi cura gli arredi e la biancheria. A tutte il nostro riconoscimento ed il nostro affetto.

Un complesso parrocchiale così grande ha sollevato anche problemi tecnici non indifferenti, per esempio quello della pulizia della chiesa e delle stanze per il ministero pastorale. Un particolare ringraziamento va alle persone che si sono rese disponibili per la pulizia. Il gruppo è ancora poco numeroso per un servizio così gravoso ed impegnativo. Speriamo e facciamo appello in tal senso perché altre persone possano dare la loro disponibilità in modo che anche il decoro esteriore della chiesa sia espressione di una bella Comunità.

 

Un altro campo di azione è quello ecumenico. Nella nostra vecchia chiesa parrocchiale si celebrano le liturgie ortodosse. Stiamo costruendo un buon rapporto di amicizia con la parrocchia ortodossa e con il parroco P. Daniel. I fratelli Ortodossi condividono con noi la fede cristiana, i Sacramenti, il culto per la Madre di Dio e per i Santi: ci dividono ancora pochissimi aspetti dottrinari e la via della riconciliazione e della comunione piena tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa è percorsa con sollecitudine. Noi qui a Pavona, Parrocchia Cattolica e Parrocchia Ortodossa potremo dare certamente una bella testimonianza di unità: “perché siano una cosa sola” secondo il grande desiderio del Signore. Quest’anno cercheremo di vivere in modo più intenso la Settimana per l’unità dei cristiani. Il 25 gennaio, inizio della Settimana per l’unità dei Cristiani le due Comunità si riuniranno per un momento di preghiera comune.

 

7. LA SITUAZIONE ECONOMICA

Con grande gioia ed un pizzico di soddisfazione nello scorso mese di settembre siamo riusciti a saldare i debiti che hanno pesantemente condizionato la vita della nostra Comunità Ecclesiale in questi ultimi anni. C’è da dire che le spese di gestione dell’intero complesso parrocchiale sono molto alte, soprattutto il riscaldamento invernale grava molto sul bilancio. Siamo passati ora ad una amministrazione ordinaria ed ogni anno entro il mese di gennaio verrà reso pubblico il bilancio consultivo della parrocchia. Come già detto speriamo di riuscire ad avviare quanto prima i lavori per il completamento dell’Oratorio Parrocchiale.

 

8. LE ATTESE ED I PUNTI DI DEBOLEZZA

Dando uno sguardo d’insieme alla situazione della nostra Parrocchia non possiamo che compiacerci della crescita e dei progressi della nostra Comunità Ecclesiale. È necessario però anche ricercare quanto ancora merita di essere curato e perfezionato. Soprattutto appare importate favorire sempre di più il nostro “camminare insieme”.

È evidente la difficoltà di alcuni a collaborare e condividere e questa difficoltà a lungo andare crea divisione. Il rischio reale è che ciascuno cammini per conto suo curando, magari anche bene, il proprio orticello. È urgente che nella nostra Comunità si collabori di più, si comunichi di più e soprattutto che ognuno si senta membro e responsabile della Comunità intera e non del solo proprio campo di azione. Su questo bisognerà lavorare di più, soprattutto all’interno del Consiglio Pastorale.

 

Qualche volta succede che pettegolezzi e maldicenze inquinino i rapporti all’interno della Comunità: qualcuno vive la sua fede in modo troppo superficiale senza lasciarsi veramente convertire dall’incontro con il Signore. Alcuni si impegnano non per prestare con umiltà il proprio servizio come operaio nella vigna del Signore, a volte accade che ci si impegna solo per mettersi in mostra o per dare sfogo a forme di narcisismo a volte represso. In questi casi ci si serve del Signore, non si serve il Signore.

 

Quest’ultima considerazione non deve condizionare negativamente un bilancio di vita Comunitaria che ci sembra comunque positivo ed all’attivo, per questo riconosciamo che i doni del Signore sono stati veramente tanti e molteplici, per questo insieme al salmista nel salmo 9 diciamo:

 

Loderò il Signore con tutto il cuore

e annunzierò tutte le tue meraviglie.

Gioisco in te ed esulto,

canto inni al tuo nome, o Altissimo.

 

Innalziamo dunque al Signore, o fratelli, il nostro Te Deum di ringraziamento per tutti i benefici che ha concesso a noi ed alla nostra Comunità Ecclesiale nel 2016.