Te Deum 2009

Te Deum laudamus

«Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome» [Lc 1,49]

Alla fine dell’anno, di questo 2009, con Maria vogliamo cantare il nostro Magnificat per ringraziare il Signore per le “grandi cose” che ha operato in noi e nella nostra Comunità Ecclesiale

Con queste parole di Maria vogliamo questa sera rivolgerci al Signore per la nostra tradizionale verifica di fine anno. Vogliamo riflettere prima di tutto sui doni che il Signore ci ha elargito e, soprattutto,  su quanto siamo stati capaci di cogliere veramente tutti i doni del Signore, anche quelli che a prima vista non ci sono sembrati propriamente doni piacevoli.

Eccoci quindi raccolti per il nostro solenne Te Deum per lodare e ringraziare il Signore presentandogli tutte le realtà della nostra Parrocchia. Esaminiamole ora una per una in questa solenne celebrazione di ringraziamento.


RELAZIONE SULLA VITA DELLA PARROCCHIA NEL 2008


1. IL SERVIZIO MINISTERIALE

Dal primo di ottobre 2009 il nostro don Andrea è stato nominato parroco della parrocchia di Santa Maria di Galloro, mentre don Claudio a fine novembre è dovuto temporaneamente rientrare in Brasile per gravi motivi di famiglia. Nessun sacerdote è stato nominato al loro posto, così il sottoscritto di dovuto far carico di un impegno veramente gravoso. Ho chiesto al Vescovo una sostituzione temporanea almeno fino al rientro di don Claudio dal Brasile: mi è stato risposto che ci sono molte parrocchie in diocesi che sono senza parroco e che quindi per ora non c’è alcuna possibilità di avere altri sacerdoti. La mancanza di sacerdoti ci deve far riflettere e questo fatto ci sprona a pregare ancora di più perché il Signore chiami operai per la sua messe e li chiami anche da Pavona, tra i nostri giovani. Stando cos’ le cose non ci rimane che sperare che don Claudio ritorni prima possibile avendo positivamente risolto i problemi che gli hanno imposto il rientro in Brasile.
Abbiamo però avuto una grazia, tutta ancora in germe e da far crescere bene, ma da quest’anno un istituto di Suore si è stabilito nel territorio della nostra Parrocchia. Si tratta delle Suore Serve di Maria provenienti da Boma, nella Repubblica Democratica del Congo. Vivono in un appartamento  e per ora sono soltanto due. Un po’ alla volta si stanno organizzando e gradualmente si stanno inserendo nella vita della nostra Comunità Ecclesiale. Una suora è già impegnata nella catechesi dei bambini. L’auspicio è che la piccola comunità si ingrandisca ed abbia la possibilità di trovare un ambiente più adeguato e che si possa inserire pienamente nella nostra Comunità Ecclesiale. Noi certamente ci impegneremo per questo. Intanto è stata conmsegnata tutta la documentazione necessaria nella Curia Vescovile di Albano per il necessario riconoscimento ed accoglienza nella nostra Diocesi da parte del Vescovo.
C’è inoltre da ricordare che dallo scorso mese di settembre il nostro Vescovo ha inviato nella nostra parrocchia per fare esperienza pastorale un seminarista, Martino, al secondo anno di teologia che, a Dio piacendo, diventerà sacerdote tra tre anni.

2. IL NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE
È per me un sogno, eppure posso darvi questo annunzio: è ormai ceerto la Pasqua la celebreremo nella nuova chiesa. È in fase di ultimazione l’edificio in cui sono ubicati la sagrestia, la casa canonica, l’ufficio parrocchiale e le sale per le attività pastorali.
Dopo le feste natalizie cambierà la delimitazione del cantiere in modo che si possa utilizzare subito la casa canonica con le sale.
Sempre dopo le festività natalizie inizierà l’esecuzione del terzo stralcio del progetto, quello che prevede la realizzazione del salone parrocchiale e del campanile.
Possiamo con orgoglio affermare che abbiamo realtà quello che fino a qualche tempo fa sembrava soltanto un sogno ed ai più un sogno irrealizzabile. Abbiamo dovuto affrontare tanti, ma proprio tanti problemi, ma alla fine ha vinto la nostra fede e la nostra tenacia. Certamente siamo convinti che di problemi ancora ne incontreremo molti ma ci rimane la stessa fede e la stessa tanacia che ci porterà certamente a vedere, a Dio piacendo, la realizzazione finale di questo grande complesso di cui la nostra Pavona aveva assolutamente bisogno.
Quello che preoccupa è soprattutto la situazione finanziaria, perché, pur avendo reperito la quaota spettante alla Parrocchia per la realizzazione del complesso parrocchiale, rimane pur sempre tutto il resto: l’impianto di amplificazione, l’impianto di illuminazione, i banchi della chiesa, i confessionali, l’arredamento delle sale per l’attività pastorale, la sistemazione del piazzale antistante la chiesa e degli ambienti intorno alla chiesa…
Per fare tutti questi interventi, e certamente ne usciranno fuori anche altri, abbiamo pensato di offrire la possibilità agli offerenti di intestare alla memoria di persone care un banco o le varie sale o i confessionali.
Mi auguro con tutto il cuore che si possa arrivare al più presto a quando finalmente non sarà necessario più chiede soldi perché da parte mia non è stato assolutamente facile continuare a chiedere soldi attirandomi addosso le critiche e i pettegolezzi dei soliti maldicenti di professione che sanno soltanto usare la lingua senza avere la benché minima idea di che cosa significhi usare il cervello almeno qualche volta!

3. CATECHESI PER I BAMBINI ED I RAGAZZI
Quest’anno i bambini iscritti al catechismo sono 109 di cui 53 al primo anno e 56 al secondo. I bambini sono guidati da un gruppo di 21 catechisti e da alcuni giovani che aiutano durante l’attività della catechesi e che si stanno preparando a diventare catechisti essi stessi. Questo settore è stato particolarmente seguito da don Andrea che ha fatto un ottimo lavoro. Ora si sente la sua mancanza perché ho io stesso ho dovuto di nuovo assumermi tutto l’impegno in questo settore. Quest’anno siamo riusciti a disciplinare meglio la celebrazione delle Prime Comunioni per esempio scegliendo, insieme alle famiglie, di rivedere i vestitini dei bambini. Abbiamo dato nuovo impulso alla formazione permanente dei catechisti. Molti bambini che l'anno scorso hanno ricevuto la Prima Comunione, hanno poi continuato la loro vita all'interno della Parrocchia nel gruppo dei Castorini. Questo è un fatto che ci riempie di gioia perché è una conferma del buon lavoro che stiamo svolgendo. Hanno continuato il ritmo normale anche le catechesi per la Cresima, ormai ogni anno abbiamo due turni di Cresima: uno a Pentecoste ed uno all’Immacolata.
In via di soluzione l’aspetto logistico: il prossimo anno i nostri bambini potranno svolgere le loro attivitù di catechesi in ambienti accoglienti degni di questo nome.

4. PASTORALE DEI BAMBINI E DEI GIOVANI
È il settore nel quale abbiamo fino ad ora impegnato la gran parte delle energie della parrocchia e dopo tanti anni di lavoro e di sperimentazione siamo in grado di offrire un percorso organico suddiviso in tre grandi periodi: Oratorio, Castorini e Giia Giovani Insieme in Amicizia. Ecco la situazione di ciascuno di questi settori:

4.a. ORATORIO “ARCOBALENO” – bambini dai 6 ai 10 anni
Nel 2009 abbiamo chiuso definitivamente le attività dell’Oratorio e non è stata celebrata nemmeno la festa di apertura. Tutto questo a causa dei lavori della nuova chiesa che in pratica hanno bloccato tutti gli spazzi dell’Oratorio. Anche nel tendone, rimontato in altro luogo, non è stato possibile svolgere alcuna attività oratoriale a causa dei disagi che avremmo incontrato. Contiamo di riprendere bene tutte le attività nel prossimo mese di ottobre quando saranno definitivamente conclusi i lavori per il nuovo complesso parrocchiale e ci saranno ambienti spaziosi ed accoglienti per svolgere tutta l’atttività.
Anche nell’estate di quest'anno comunque abbiamo realizzato un campo estivo per i bambini dell’Oratorio a Bisegna in provincia di Pescara.

4.b. CASTORINI – bambini dai 10 ai 13 anni
L’esperienza si consolida sempre di più. Nel 2009 abbiamo realizzato, sempre a Bisegna, il quinto campo estivo campo estivo dei Castorini. Ormai il percorso è ben collaudato.
Il gruppo dei Castorini è costituito da bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione e che non possono continuare il catechismo per la Cresima essendo stata innalzata a sedici anni l'età per ricevere questo Sacramento. Gli adolescenti trovano nel gruppo dei Castorini la possibilità di continuare la propria vita all'interno della Comunità Ecclesiale. Con un gruppo di animatori è stato elaborato un progetto educativo formato da un ambiente fantastico che risponde alle esigenze pedagogiche dei bambini di questa età.
Il percorso è articolato in tappe caratterizzate da racconti mensili, generalmente narrati durante una uscita di una intera giornata. I racconti narrano la storia di una comunità di castori, storia che dura tre anni. Alla fine di questo cammino i ragazzi entreranno nei gruppi Giia e lì riceveranno una adeguata preparazione per la Cresima.
Quest’anno si è in gran parte rinnovato il gruppo degli Animatori: sono state immesse forze nuove che hanno certamente giovato ai tre gruppi.

4.c. GIIA [Giovani Insieme In Amicizia] – ragazzi dai 13 ai 19 anni
Dopo l’esperienza dei Castorini i ragazzi sono riuniti nei gruppi Giia. Come detto all’inizio quest’anno due gruppi Giia sono entrati in crisi. Come è stato già accennato i gruppi Giia hanno avuto un momento di crisi durante la quale abbiamo rivisto i contenuti del progetto Giia. Abbiamo fatto alcune scelte diverse riguardanti soprattutto la conduzione ed i contenuti educativi dei gruppi stessi. Attualmente ci sono soltanto due gruppi Giia, il Giia/1 e il Giia/2. Il Giia/1 ha avuto anche il campo estivo che si è svolto a Polino in provincia di Terni.

4.d. ANIMATORI – dopo i 19 anni
Il gruppo degli Animatori invece ha subito una crisi seria dalla quale ancora non siamo usciti, perché la crisi riguarda l’identità dell’Animatore e le scelte di vita personali e comunitarie che un Animatore a chiamato ad operare.
Siamo consapevoli che è necessario migliorare alcuni aspetti della nostra pastorale giovanile soprattutto per quanto riguarda l'accompagnamento dei giovani a fare delle scelte di vita ben precise e soprattutto siamo consapevoli che quanto proponiamo ai nostri ragazzi dobbiamo viverlo prima di tutto noi. Quello della coerenza personale è un problema serio che vogliamo affrontare con gli animatori. Quest’anno abbiamo avuto qualche difficoltà nel servizio degli Animatori perché alcuni di loro stanno diventando adulti maturi e quindi debbono fare i conti con i corsi universitari e per alcuni anche l’esperienza lavorativa.

Un doveroso ringraziamento desidero esprimere alle mamme che ci accompagnano nelle uscite e nei campi scuola, impegnate in cucina per i nostri ragazzi. Un sentito grazie alle nostre cambusiere!

5. PASTORALE FAMILIARE
La pastorale familiare della nostra parrocchia si consolida sempre di più. Anche nel 2009 abbiamo tenuto gli incontri per la preparazione al matrimonio. Quest’anno hanno partecipato otto coppie di giovani fidanzati, che si sono preparati in modo serio ed approfondito ad affrontare la vita matrimoniale. Tutti hanno celebrato il matrimonio nella scorsa estate.  
L’impegno prioritario è comunque quello della formazione dell’equipe di pastorale familiare. Anche quest’anno, nello scorso mese di novembre gli operatori della pastorale familiare si sono ritirati per tre giorni presso l’isitituto delle suore Francescane a Galloro di Ariccia e lì hanno impegnato tutto il tempo disponibile nella preghiera e nell'approfondimento delle problematiche familiari studiando i documenti della Chiesa e del Magistero del Papa. Abbiamo studiato in modo approfondito l’enciclia di papa Paolo VI Humanae Vitae.
Stiamo cercando di costruire una Pastorale Familiare organica che non solo aiuti le giovani coppie ad affrontare seriamente l’avventura del matrimonio cristiano, ma che cammini con loro anche dopo il matrimonio. A gennaio inizieranno i nuovi incontri in preparazione al matrimonio e speriamo di poter continuare gli incontri per le famiglie.
Sta diventando una bella tradizione la benedizione delle mamme in attesa di un bambino. La benedizione si è tenuta il 25 marzo festa dell’Annunciazione di Maria e l’8 dicembre solennità dell’Immacolata Concezione. Un cospicuo gruppo di mamme sono venute in chiesa per ricevere questa benedizione. Contiamo di continuare l’esperienza anche nel 2010. Sono ormai ben avviate altre due iniziative di pastorale familiare: la benedizione dei bambini battezzati nell’anno precedente ed il rinnovo delle promesse coniugali durante la festa della Santa Famiglia di Nazaret.
Abbiamo avviato anche una serie di incontri di formazione permanente per coppie di sposi, ma l’iniziativa deve ancora ben consolidarsi.

6. PASTORALE DELLA TERZA ETA’
Nel 2008 abbiamo cercato di impegnarci anche in questo campo. In alcuni periodi dell’anno organizziamo pellegrinaggi settimanali al santuario della Madonna del Divino Amore e precisamente in Quaresima, nel mese di Maggio e nei mesi di ottobre. È già in fase di organizzazione il soggiorno per la prossima estate che contiamo di ampliare ad un maggior numero di partecipanti.
Abbiamo in programma di festeggiare con maggiore cura la Festa della Madonna di Lourdes, l’11 febbraio inserendo nella liturgia Eucaristica anche l’Unzione degli infermi. Anche nell’estate del 2009 abbiamo svolto un “capo estivo” per anziani che si è tenuto ad Assisi. Contiamo di ripetere l’iniziativa anche per il 2010.

7. COMMISSIONE CARITAS
Il gruppo continua il suo impegno a favore delle persone più bisognose. La quasi totalità degli assistiti sono immigrati extracomunitari che hanno bisogno di tutto.
Finché non avremo spazi adeguati, il nostro centro è in grado di offrire soltanto aiuti in generi alimentari. Per motivi contingenti abbiamo dovuto sospendere la raccolta di vestiario. Gli operatori si impegnano al massimo per offrire un aiuto dignitoso a questi nostri fratelli che si trovano nella sofferenza.

8. LITURGIA
Come potete vedere cerchiamo di fare in modo che le nostre liturgie siano il più possibile decorose perché siano una vera lode al Signore e ci aiutino ad elevare il nostro inno di lode. Anche nel campo della liturgia sono impegnate varie persone, primi fra tutti i diaconi che con la loro presenza discreta offrono un servizio prezioso per la comunità ecclesiale sia per quanto riguarda la liturgia ma anche per la catechesi in preparazione al battesimo e nel campo della Caritas.
Sempre nell’ambito liturgico rileviamo con una certa soddisfazione che un momento molto bello ed intenso di vita parrocchiale sta diventando la festa dell’Immacolata. Anche questa festa deve diventare, un po’ alla volta, una bella tradizione per la nostra Pavona. Un sentito ringraziamento va alle persone che si occupano di organizzare questa festa ed ai portatori della statua della Madonna.

8.a. IL GRUPPO CHIERICHETTI
È ormai pienamente collaudato e cresce magnificamente. Il gruppo è costituito da circa quindici chierichetti animato da quattro animatori che curano la formazione dei più piccoli. Il seminarista Martino si occupa direttamente del gruppo. Ad ottobre un buon gruppo di bambini è stato ammesso alla vestizione.
Oltre a curare con il massimo impegno tutte le cerimonie liturgiche, i chierichetti sono impegnati negli incontri settimanali, periodicamente nelle uscite, anche queste con pernottamento ed anche per loro l'anno si conclude con un campo estivo. Il servizio di questo gruppo e dei loro animatori è prezioso perché, quando si cura al massimo la liturgia, la preghiera della Comunità diventa più corale ed intensa. Nella scorsa estate anche il gruppo dei Chierichetti ha svolto il campo estivo a Cattolica.

8.b. CORO PARROCCHIALE
È l’anima delle nostre celebrazioni liturgiche. È composto da giovani ed adulti che ci aiutano a pregare bene e ci auguriamo che la loro competenza e preparazione vada sempre più migliorando. Le liturgie animate dal coro diventano occasione di spiritualità profonda e di preghiera intensa. Chiunque può far parte del coro, per questo invito chiunque che, non potendo impegnarsi in altri campi, potrebbe dare il suo prezioso contributo in questo settore.

8.c. DECORO DELLA CHIESA E DEGLI ARREDI SACRI
Ci sono poi alcune persone, a vario modo impegnate, che con la loro presenza, a volte del tutto silenziosa, rendono possibile una decorosa vita liturgica.
Un grazie tutto particolare a quelle persone che, nel più completo silenzio e nascondimento, curano il decoro della chiesa: le poche, eroiche donne che da sole si occupano della pulizia dei pavimenti, che hanno cura della biancheria, dei paramenti sacri e dei fiori facendo in modo che, anche grazie a loro, le liturgie riescano sempre solenni.
Anche se sconosciuto agli uomini, l'impegno di queste persone è certamente conosciuto a Dio e proprio perché nel più assoluto nascondimento è sicuramente più gradito a Dio che vede anche là dove gli occhi degli uomini non vedono.
C'è poi da ricordare che anche alcuni laici si occupano delle celebrazioni liturgiche e cercano di dare il loro contributo affinché le nostre celebrazioni siano sempre più belle e rendano veramente gloria a Dio.

9. GRUPPO DI PREGHIERA "P. Pio"
Alcune persone adulte hanno scelto il servizio della preghiera, hanno scelto cioè di pregare incessantemente per tutte le necessità e soprattutto per la nostra Comunità Ecclesiale.
Questo gruppo si impegna nella preghiera secondo l'espresso desiderio di Padre Pio, che ha fondato questi gruppi. Il Gruppo si riunisce ogni giovedì per il Rosario meditato e l’adorazione eucaristica.
Il ministero della preghiera deve assumere un ruolo fondamentale all'interno della nostra Comunità. Al gruppo di preghiera di P. Pio abbiamo affidato soprattutto la preghiera per le vocazioni: preghiamo incessantemente perché il Signore voglia chiamare, anche dalla nostra Comunità, qualche giovane che voglia seguirlo più da vicino. C’è da dire che negli ultimi tempi la partecipazione dei fratelli alla vita del gruppo è andata gradulamente diminuendo: ci auguriamo che si possa al più presto dare nuovo slancio a questo gruppo che, occupandosi soltanto della preghiera, è così essenziale alla vita della nostra Comunità Ecclesiale.

10. LE ATTESE
Insieme alla soddisfazione per le tante attività che si svolgono nella nostra Comunità Ecclesiale, c’è anche la volontà di impegnarci di più e meglio: alcune iniziative vanno poco bene, alcune decisamente debbono essere migliorate. Soprattutto la pastorale giovanile va in qualche modo ripensata ed impostata con criteri diversi.
Il compito primario della Comunità Ecclesiale è quello di annunziare il Signore Risorto e di testimoniarlo attraverso un annuncio coerente e fedele del suo Vangelo.
Ci auguriamo fortemente che l’inaugurazione del nuovo complesso parrocchiale segni anche un profondo rinnovamento della nostra Comunità Ecclesiale. All’inizio del nuovo anno pastorale ci siamo detti che che costruire la chiesa di mattoni senza rinnovare e rinvigorire la Chiesa di pietre vive, sarebbe stato uno sforzo inutile.
Se è vero che a Pasqua inaugureremo la nuova chiesa parrocchiale significa che consacreremo tutta la Quaresima a prepararci a questo evento, cercando di proporre iniziative soprattutto a carattere spirituale che ci aiutino ad essere vere “pietre vive” di una Chiesa, vera sposa di Cristo e vera testimone del suo Vangelo.

Vogliamo infine ricordare i quarantacinque bambini che quest’anno, attraverso il sacramento del Battesimo sono stati rigenerati a vita nuova ed hanno ulteriormente ingrandito la nostra Comunità Ecclesiale.
Durante la Santa Messa poi pregheremo per i trentadue nostri fratelli per i quali abbiamo celebrato il funerale durante il 2009: li affidiamo alla misericordia del Signore perché possano partecipare tutti del Regno di Dio dove c’è una folta comunità pavonense che prega per noi pavonensi di quaggiù.

Ecco, fratelli carissimi, il Signore, nonostante la nostra pochezza e la nostra indegnità è pronto a “fare grandi cose per noi” ed a camminare con noi lungo le strade di questo mondo spesso così lontano da Dio perché immerso nell’odio, nella violenza e nel consumismo. Il Signore è pronto a camminare con noi lungo le strade della nostra Pavona e vuole che noi cristiani, attraverso la nostra Comunità Ecclesiale, sappiamo dare una testimonianza autentica del suo amore per noi.
È questa la grande speranza di noi cristiani, ed è con questa grande speranza che vorrei concludere le riflessioni che vi ho appena proposto: nonostante la durezza del nostro cuore, il Signore ci ama lo stesso ed è pronto a cambiarlo questo nostro cuore di pietra. Lasciamocelo cambiare dal Signore!
Riconosciamo dunque che i doni del Signore sono stati tanti e molteplici, per questo insieme al salmista diciamo:

«Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compito prodigi» [Sal 97,1]

e noi siamo testimoni dei prodigi compiuti dal Signore, per questo ora, tutti insieme, eleviamo a Lui il nostro Te Deum di ringraziamento.

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